La Convenzione europea sul paesaggio, adottata anche dalla Confederazione Svizzera nel 2000, stabilisce che il “paesaggio designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”. All'interno di questa definizione troviamo due punti essenziali. Da un lato, l’interazione tra uomo e paesaggio con quest’ultimo che influenza l’uomo e la società, i quali a loro volta lo plasmano attraverso le loro dinamiche economiche, sociali, demografiche e culturali. Dall'altro, il riferimento a tutto il territorio, compresi i paesaggi costruiti e quindi non solo quelli con una componente estetica.
La pianificazione ha il compito di trasmettere alla cittadinanza, ma anche intercettare da essa la coscienza dei luoghi e la consapevolezza della morfologia urbana, intesa come conoscenza delle linee fondamentali dell’evoluzione del tessuto urbano, esaminando gli elementi che la compongono, come parte del processo di sviluppo.
Il fiume Ticino è risultato il perno principale, l’asse verde, la spina dorsale strutturante per il nuovo Comune di Bellinzona e contemporaneamente fonte di biodiversità, importante anche nell’ottica di adattarsi ai cambiamenti climatici in atto. Dovrà quindi essere connesso alla Città quale strumento organizzatore e anticipatore di aree da valorizzare. L’immagine alla quale tendere dovrà essere quella di un’area o parco fluviale che abbracci tutti i quartieri che vi si affacciano.
Il paesaggio e le sue trasformazioni pongono sfide che solo un approccio integrato e multidisciplinare può contribuire a gestire. Occorre quindi conoscere, leggere e interpretare il paesaggio; individuare i meccanismi di trasformazione; valutare le componenti sociali, economiche, psicologiche e le loro interdipendenze. Occorre ancora anticipare i tempi ed elaborare linee di sviluppo che consentano di gestire un paesaggio in rapida evoluzione.
Via al Ticino 6
6514 Sementina